Se adesso vedete che si fanno gli auguri con le frasi belle da condividere su altre piattaforme, sarebbe sempre una corretta informazione per tutti ricordare che, qualche anno fa, erano presenti con i vestiti di questo evento e venivano pubblicati quasi esclusivamente sulla nostra area preferita.
Prima della creazione di tanti altri social network, con Facebook in testa, che hanno oscurato chi aveva avuto successo in precedenza, facendo generare una reazione a catena per i fondatori delle nuove idee, se facciamo un passo indietro nel tempo, ricordiamo che abbiamo usato davvero numerosi posti virtuali.
Secondo me l'esempio più eclatante della popolarità che vede l'apice assoluto, per poi cadere nel baratro, verrà ricordato nella storia delle tecnologie innovative dall'esperienza di Myspace che in pochi mesi si è visto declassare fino a dover cambiare il suo punto di riferimento nel settore e, infine, sparire quasi totalmente dai grandi circuiti che contano.
Non basta nemmeno il recente acquisto da parte del cantante e attore Justin Timberlake per portare alla ribalta questa sorta di nonno informatico, anche se non possiamo avere la certezza finché non vedremo come andrà il futuro e, siccome non siamo ancora indovini, non azzardiamo ipotesi realistiche anticipate.
Se pensiamo che nel suo momento d'oro veniva quotato miliardi di dollari e, vendendo il gioiellino seguendo le richieste che provenivano da importanti multinazionali, avrebbero fatto questi guadagni, sicuramente al gruppo di manager verrà da dormire poco ogni notte.
Ma, in fondo, è vero che il web offre la possibilità di emergere a quasi tutti, se si è capaci nel mondo del business e nello sviluppo di ulteriori scoperte, quindi, dobbiamo apprezzare questo fattore e, poi, chi saprà fare sempre gli aggiornamenti che vengono apprezzati, potrà resistere sul mercato.
Tornando al nostro argomento, non dimentichiamo che bastava aprire molti account tra quelli più attivi per capire che i commenti servivano per fare i complimenti alle maschere di carnevale più originali e, naturalmente, tutto questo faceva scattare la curiosità per continuare a partecipare con molta più attenzione sulle pagine di questa società che ha trovato un ampio consenso dopo la geniale idea di un giovane inglese.
Adesso le feste si concentrano tutte sotto lo stesso logo e si invitano a partecipare gli altri facendo un semplice passaggio di passaparola con la selezione di tutto l'elenco dei contatti, anche se è giusto fare un distinguo tra chi ci sarà veramente e quelli che accontentano gli organizzatori con un'adesione che non si trasforma in una presenza garantita.
Proprio questo rito è stato, in un certo senso, avviato da Daniela Mercury che in tempi non sospetti aveva cominciato una solida promozione utilizzando i mezzi alternativi.
Ora non resta più nulla delle iniziative che provavano a coinvolgere gli addetti ai lavori per sponsorizzare, però dopo alcune ricorrenze più altisonanti, c'è sempre chi va a riempire un tassello senza scordare il nostro caro perimetro di nicchia.
Malgrado ciò, direi qualcosa di falso non riconoscendo in FB il punto di forza di tutti quelli esistenti e, in coda, lo seguono i vari Twitter o il nuovo Pinterest che, forse, non decollerà mai come gli altri.
Tutto cominciò con il ballo in maschera in alcune importanti capitali europee oppure, come nella città più importante del Brasile, che è Rio de Janeiro, dove l'artista che si chiama Daniela ci aveva mostrato come le immagini degli eventi si potevano distribuire in modo rapido per diventare subito protagonisti con l'uso della diffusione mediatica.
Adesso, questa è storia, ma fa sempre bene ricordare alcune origini, solo per alzare il livello culturale e la contestualizzazione di ciò che ci sembra normale e del tutto dovuto.
Mi sembra scontato far osservare che gli album si devono rinominare e conservare per tenere un ricordo indelebile sul diario, ma fareste bene a salvare una copia nell'hard disk esterno per non rischiare di perdere qualche momento magico della vita.
